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I commenti sono di proprietГ dell'inserzionista. Mario Carta e Daniele Doro - La Nuova SardegnaДЄrticolo piГ№ letto relativo a Rassegna stampa: E siamo al 2005/2006, al fallimento e ad Antonio Mascia, che rileva la societГ a costo zero e tiene la squadra tra i professionisti grazie al Lodo Petrucci. UrlГІ ai fans che avrebbe portato la Torres in A, invece ГЁ il tribunale che il 23 giugno deve pronunciarsi sulla querelle con Rinaldo Carta. Ma alla lunga riemergono i soliti problemi, acuiti dopo lвЂ™arrivo di Edoardo Tusacciu, imprenditore tempiese. La Torres ritrova la C1 e la conserva per cinque stagioni, sfiorando la B nel 2005/2006, subito dopo il salvataggio del Consiglio di Stato.

Marrosu resta alla guida fino al 1999/2000, quando si forma una cordata coordinata da Leonardo Marras che ha in Rinaldo Carta lвЂ™uomo di punta. Nemmeno il tempo di perfezionare il passaggio di proprietГ che le pessime referenze del signor Gasbarroni scatenano la rivolta nella tifoseria, e non solo. Dalle ceneri del fallimento emerge la gestione di Gianni Marrosu che tiene in vita la Torres sino alla metГ degli Anni Novanta e alla proposta di acquisto di un tal Giovanni Gasbarroni, laziale imprenditore nel ramo delle pompe funebri. La prima batosta nei primissima Anni Novanta quando lвЂ™allora presidente Corrado Sanna dovette dichiarare il fallimento. Dopo la presidenza di Bruno Rubattu e la promozione in C1 ГЁ cominciato il calvario. La Torres negli ultimi 18 anni ha vissuto momenti drammatici, oltre che umilianti. E quello che si vuole praticare sa di accanimento terapeutico, mentre non cвЂ™ГЁ piГ№ niente da curare. CosГ¬ la Torres, quella che ha 108 anni di storia e di gloria, resterГ sempre ben viva mentre lвЂ™altra Torres, quella che nel ritratto si accolla tutti i mali della sua brutta copia, quella delle brutte figure, dei pasticci amministrativi, delle promesse non mantenute, degli stipendi non pagati, in una parola e in troppi brutti ricordi quella degli ultimi anni e degli ultimi presidenti, quella Torres ГЁ un malato terminale. LвЂ™unica ГЁ ripartire da zero: senza mammelle pubbliche da mungere, con idee chiare e persone capaci, anche di fare un passo alla volta. Ora ГЁ tardi per spezzare il diabolico maleficio alla Dorian Gray. PiГ№ che una scappatoia il gesto tardivo di Mascia sa infatti di fuga, anche da responsabilitГ che dovevano essere chiarite prima. Quello che due anni fa - rilevata la squadra a costo zero - con un buon tecnico e tanti giovani se lвЂ™ГЁ trovata in zona playoff (si puГІ fare, allora) lo stesso che ieri ha delegato a un subordinato il fatal gesto della consegna delle chiavi della societГ non al custode dello stadio, ma al sindaco. Doveva saperlo il presidente della Torres, lвЂ™imprenditore Antonio Mascia.

Lo sanno tutti, a partire dalla Dinamo basket che costa di piГ№ eppure va avanti, e dГ lвЂ™esempio. Che nel Sassarese la crisi sia piГ№ acuta che altrove lo sa anche lвЂ™ultimo filo dвЂ™erba del Vanni Sanna.

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